...il mio diario di enogastronomia siciliana

Lo scopo principale che mi ha spinto a realizzare questo blog è quello di condividere con voi una passione che ho sempre sentito dentro di me, e cioè, quella della "Cultura del bere e del mangiare" legata in qualche modo all'antica e intensa tradizione intessuta di profumi e sapori scaturiti dalla nostra straordinaria ed amabile terra... La Sicilia.

sabato 29 novembre 2008

Per le vie dei mercati di Palermo

Chi viene a visitare Palermo non può rinunciare a fare una capatina ai mercati della “Vucciria”, “Capo” e Ballarò”; infatti, sono questi i punti di riferimento dei cittadini palermitani per fare la scorta delle necessità alimentari e non solo… è anche occasione per consumare uno spuntino veloce, magari con un panino con le tipiche panelle ( frittelle a base di farina di ceci), con i cazzilli (crocchette di patate e prezzemolo) , assaggiare il mitico sfincione (pizza tipica palermitana a base di pangrattato, cipolla e cacio cavallo), u’ pani ca’ meusa (focaccia farcita di milza di vitello), i babbaluci (lumache), e tante altre specialità del posto.

Qui si può trovare di tutto: ortaggi freschi, frutta di stagione, carni , pesce locale “abbanniato”(gridato)dai venditori ambulanti, spezie , aromi e fragranze di tutte le specie, il tutto accompagnato dagli inconfondibili profumi dei dolciumi a base di mandorle tostate e dal caffè torrefatto a legna secondo la tradizione antica.
Lungo il corso principale del mercato del “Capo” fanno da cornice le antichissime chiese in stile barocco con i portoni spalancati fin dal mattino, ove, le preghiere dei fedeli e le sante messe, vengono riprodotte da un altoparlante posto all’esterno, che si confondono con i mormorii del mercato e le grida degli “arriffatori” (uomini che organizzano sorteggi mettendo in palio ceste piene di alimenti ed altro).
I maggiori mercati tradizionali di cui abbiamo parlato, sono ubicati nei punti più strategici del centro di Palermo, dove raggiungerli è molto semplice: “il Capo” si trova tra il teatro Massimo e il Tribunale,“La Vucciria” invece, tra via Roma e corso Vittorio Emanuele, infine Ballarò tra corso Tukory e le chiese di Casa Professa e San Giovanni degli Eremiti.
Credetemi, visitarli sarà una splendida avventura folcloristica, ricca di colori, profumi e sapori che non potranno mai cancellarsi dalla lista dai vostri piacevoli ricordi.

6 commenti:

Dida70 ha detto...

Ciao Markovale,
qualche post fa ti ho chiesto consiglio per un pranzo che, purtroppo, non si è più tenuto, mi sembrava cmq cortese fartelo sapere, io tengo in serbo il tuo consiglio e stavo infatti aspettando il momento di visitare una nuova enoteca per fare gli acquisti che mi hai consigliato, volevo rinnovarti i miei complimenti perchè il tuo blog si legge che è un piacere, forse perchè io amo la Sicilia e tutti i suoi sapori, appena riempio il nostro salvadanaio vorrei tanto visitare Palermo!
un abbaccio
dida

Anonimo ha detto...

molto gradevole rileggere dei luoghi in cui sono cresciuta e vissuta (ultima mia dimora a Palermo e' stata corso Tukory)
Ballaro' la porto nel cuore: e' parte di me.
Conosco molto meno gli altri mercati di palermo (soprattutto la vucciria), ma ti ringrazio per avermi riportata indietro nel tempo e aver risvegliato parte dei miei ricordi.
Grazie Marco, bel pezzo.
Cinzia

Rossella Cali ha detto...

Ballarò... la vuccciria, il capo, confusione e colori, mi riportano indietro negli anni, andavo a fare la spesa da bambina con mio nonno.
E' tanto che non vado , troppo tempo..
che bella cosa che hai scritto Marco.
grazie

Unknown ha detto...

Ciao
il tuo post mi è piaciuto molto.
i mercati sono tra le cose più belle da vedere a Palermo, così colorati, caotici, veri. Come tu scrivi, c'è di tutto nei nostri mercati, dalle chiese nascoste ma di una bellezza inimmaginabile, dai mestieri dimenticati, dai profumi che si sovrappongono. Io abito vicino al Capo ed è una bella comodità! Poco tempo fa ho fatto una piacevole esperienza, accompagnando dei turisti americani a visitarlo, e vedere la loro meraviglia nel conoscere questo mercato mi ha riempita di entusiasmo.
Evelin

Domy ha detto...

Ciao Marko,
bellissimi gli scatti che hai realizzato per il tuo post.. Hai tratto il meglio dei nostri mercati storici..per non parlare di tutto il ben di dio che hai menzionato....
Ti ringrazio per avermi linkato...e ti faccio i miei complimenti per le musiche scelte...hanno un intenso profumo di mediterraneo..che, oltre alla nostra meravigliosa ed amatissima Sicilia..bagna i paesi vicini.
Un bacio e un abbraccio.. da una Papera in Cucina!

di Melchiorre ha detto...

sento ancora i sobbalzi provocati dalle abbanniate, che invocano la mia infanzia trascorsa tra tematiche multietniche ed esplorazioni di propagande restittive! Ammiro lo stile della tua passione verso un elemento che contraddistingue l'esempo di un mercato divinamente virtuale..
Ti ammiro, con la giusta moderazione..
Melchiorre